Pannelli solari acqua calda

Grazie all’installazione di un impianto solare termico nel proprio immobile è possibile trasformare l’energia solare ottenuta dalla cattura e sfruttamento dei raggi solari, in energia termica. In particolare tale tipologia di sistemi consente di riscaldare l’acqua sanitaria per le varie esigenze domestiche che possono essere inerenti al bagno, alla cucina e a tantissimo altro ancora.

Ovviamente tutto ciò è possibile senza che venga corrisposto alcun pagamento per bollette di gas e di elettricità. Vediamo alcuni aspetti da tenere assolutamente in considerazione prima di decidere se voler installare o meno un impianto solare termico nella propria abitazione.

Tralasciando gli indubbi vantaggi di natura economica che essi comportano, i pannelli solari riescono a riscaldare l’acqua fino ad un massimo di 80 gradi nel periodo estivo, temperatura che invece discende in quello invernale fino a 40 gradi. Tenendo presente che normalmente per poter far una doccia le temperature delle classiche caldaie a metano vengono settate a circa 45 gradi, risulta evidente come sotto tale profilo, i pannelli solari siano più che soddisfacenti.

Tuttavia, un possibile problema potrebbe sorgere per gli impianti ubicati in zone che tradizionalmente non presentano una esposizione ai raggi solari ottimale. Infatti, il funzionamento dell’impianto prevede che grazie al panello detto anche collettore, vengano catturati i raggi solari grazie ai quali viene riscaldato un fluido passante all’interno delle apposite tubazioni idrauliche che a sua volta riscalda l’acqua contenuta all’interno di un serbatoio detto anche accumulatore. È evidente che se durante la notte l’acqua riscaldata posta all’interno del serbatoio dovesse terminare, per averla ancora a disposizione occorrerebbe attendere che l’impianto sia nuovamente irradiato dai raggi solari.

Tenendo conto che per produrre acqua calda mediamente servono una decina di ore, appare chiaro come ciò possa creare un concreto disagio all’utente. Quindi risulta buona norma predisporre un impianto termico con a supporto una caldaia in maniera tale che eventuali ‘buchi’ di energia termica siano da essa sopperiti.