Incentivi quarto conto energia

Investire i propri risparmi in un impianto fotovoltaico e cioè in un sistema tecnologico in grado di trasformare energia solare in energia elettrica direttamente fruibile nella rete elettrica domestica, industriale, pubblica o quant’altro, presenta concretamente diversi vantaggi e sicuri ritorni economici.

Grazie gli incentivi statali ed alcune forme di finanziamento create ad hoc da istituti bancari, è possibile riuscire ad ammortizzare i costi sostenuti per l’acquisto e l’installazione dell’impianto in un lasso di tempo che a seconda della taglia dell’utenza, può oscillare tra i 5 anni e 10 anni. Questo vuol dire che una volta superata questa fase per il proprietario degli impianti incomincia non solo ad azzerare i costi energetici ma addirittura accederà ad un guadagno grazie al cosiddetto Conto Energia.

Nello specifico in questo breve contenuto vogliamo mettere in evidenza il Quarto Conto Energia emanato dal decreto ministeriale del 5 maggio 2011 ed entrato in vigore tramite pubblicazione nell’apposita Gazzetta Ufficiale il 12 maggio dello stesso anno. Il Conto Energia è una sorta di contratto che si va a stipulare con lo Stato di durata ventennale e che darà diritto ad un determinato importo a seconda della quantità di kW di energia elettrica immessi nella rete elettrica. Il Quarto Conto energia è gestito dalla GSE (Gestore dei Servizi Energetici), azienda che fa capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ed è riservato agli impianti che prevedono una potenza installata di almeno 1 KW. Nello specifico può essere richiesto e quindi applicato nel caso in cui:

–          Si tratti di un piccolo impianto fotovoltaico oppure di un impianto integrato che presenti tecnologie innovative oppure impianti a concentrazione.

–          Si tratti di grandi impianti iscritti nelle posizioni utili dell’apposito registro e che riescono a terminare l’installazione entro i 7 mesi da quando sono stati inseriti in tale graduatoria oppure 9 mesi per quelli di potenza superiore ad 1 MW

–          Si tratti di impianti realizzati su edifici oppure su aree pubbliche messe in funzione entro il 31 dicembre 2012.

Le tariffe concordate dipendono da una serie di parametri ed ossia dalla tipologia di impianto fotovoltaico, dalla potenza installata e dalla data di messa in esercizio.